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Omicidio Sharon, il Comune di Terno non sarà parte civile

toghe sentenza, tribunale

Prima udienza è prevista per martedì 25 febbraio davanti alla Corte d'assise di Bergamo

Il Comune di Terno d'Isola (Bergamo) non si costituirà parte civile nel processo che vede imputato Moussa Sangare per l'omicidio di Sharon Verzeni avvenuto il 30 luglio 2024. La prima udienza del processo è prevista per martedì 25 febbraio davanti alla Corte d'assise di Bergamo. "Pur sussistendo un pregiudizio istituzionale per l'istituzione comunale, l'amministrazione ha comunque deciso di non partecipare attivamente al processo come parte lesa. Il Comune - si legge in una nota - esprime piena fiducia nell’operato della magistratura e rinnova la propria vicinanza alla comunità e ai familiari della vittima, auspicando che il processo possa fare piena luce sui fatti accaduti e garantire giustizia".

L’omicidio di Sharon Verzeni "ha esercitato un grande impatto sulla vita nel nostro Comune e non solo. La comunità ha nutrito per lunghe settimane un senso di inquietudine e insicurezza, amplificato dal grande risalto che il caso ha avuto nel discorso pubblico e nelle cronache nazionali. Indubbiamente, il tragico episodio ha recato un danno all’immagine del territorio, generando un allarme sul tema della sicurezza" le parole del sindaco di Terno d'Isola, Gianluca Sala.

"I fenomeni di microcriminalità e di disturbo della quiete pubblica non vanno però messi sullo stesso piano del doloroso omicidio di Sharon Verzeni, che non presenta relazione con i problemi pregressi che abbiamo riscontrato sul territorio, per cui ci battiamo da anni attuando un programma di sicurezza urbana concreto, partecipativo e trasversale" aggiunge. L'amministrazione comunale crede che il riscatto di Terno d’Isola "non passi dalle aule del tribunale. Bensì, riteniamo che il rilancio della credibilità del paese debba passare dalla partecipazione civile alla vita pubblica e continuando a investire sul miglioramento della qualità della vita, attraverso opere pubbliche e progetti sociali". Tutto mentre "continueremo ad onorare la memoria di Sharon, consolidando il dialogo con le forze dell'ordine e le istituzioni comunali" conclude il sindaco.

 

21 Febbraio
Autore
Luciano Razzano

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